
Nel caso che a qualcuno fosse sfuggita la notizia – nel silenzio che ha accompagnato l'agonia dei partitini una volta riuniti nella sciagurata sigla "Sinistra Arcobaleno" – i Verdi, archiviata l'esperienza di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dal 2001 al 2008, si sono dotati dal luglio scorso di un nuovo portavoce. La persona che è stata indicata, col 60% dei voti dei delegati al Congresso, per
guidare la rinascita dei Verdi e per
dirigere il partito verso l'appuntamento elettorale europeo del 2009, doveva avere delle caratteristiche straordinarie, vista la terribile difficoltà del compito, direi addirittura sovrumane: forse per questa ragione la scelta è caduta niente po' di meno che sull'
arcangelo Michele.
E non sto mica scherzando.