tag:blogger.com,1999:blog-2147868475006594261.post5088472020304411829..comments2023-04-07T11:31:47.671+02:00Comments on l'albero di maggio: malati transitoriThomas Mortonhttp://www.blogger.com/profile/16376808629146511709noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2147868475006594261.post-37709504885161981962013-03-24T15:32:28.014+01:002013-03-24T15:32:28.014+01:00A mio avviso il problema è che il concetto di mala...A mio avviso il problema è che il concetto di malattia non è scientifico, in realtà. La malattia è un malfunzionamento, presuppone dunque un funzionamento, e dunque uno scopo. Solo rispetto a quello che viene visto come "il corretto funzionamento" è possibile definirne uno scorretto. <br />Dunque cosa è malattia e cosa non lo è dipende esclusivamente da una valutazione di carattere sociale, pratico e, sì, anche morale. Paradossalmente c'entra pochissimo con la scienza! Per questo non può essere considerata del tutto neutrale la decisione dell'APA, ha una ragione che si potrebbe definire ideologica, o filosofica: non si è più disposti a considerare malattia un qualcosa che non crei DI PER SE' un disagio clinico. Abbondano esempi dibattuti e più attuali, come ad esempio la sordità: i sordi molto spesso non si considerano malati, e sono offesi dai tentativi di curarli. Questa posizione è a mio avviso del tutto legittima, è il paziente a dover essere al centro, a dover decidere se considerarsi malato o meno; è una definizione che non può essere calata dall'alto. Sono convinto che questo approccio sia corretto, e che debba essere espanso ulteriormente, addirittura penso che la dicotomia sano/malato, specialmente in psichiatria, debba essere superata.<br />Per questa ragione quando sento dire da omofobi vari che la decisione "fu frutto di pressioni della comunità", dico che non solo non è vero (semmai fu frutto ANCHE di pressioni della comunità), ma anche che è perfettamente legittimo, anzi, è un obbligo morale, sentire cos'ha da dire il paziente sulla sua condizione prima di classificarlo come sano o malato; altrimenti lo si trasforma in un oggetto, una non-persona. <br />Diciamo che decidere cosa è malattia e cosa non lo è, non solo in psichiatria, non è una decisione cosiddetta scientifica, ovvero l'affermazione di un dato di fatto scientifico, ma un'affermazione scientificamente informata, ovvero in cui su una conoscenza corretta e scientifica dei fatti si innestano considerazioni di altra natura.<br /><br />PS: complimenti per il blog :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2147868475006594261.post-75174527359374112102012-11-11T22:18:46.584+01:002012-11-11T22:18:46.584+01:00Hacking forever!Hacking forever!Ugohttps://www.blogger.com/profile/07467393283056980461noreply@blogger.com